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29 agosto 2019

Cura delle mani :)

STRUTTURA EPIDERMICA:


La cute della mano presenta caratteristiche particolari a livello del palmo: assenza di ghiandole sebacee e follicoli piliferi, notevole densità di ghiandole sudoripare e di recettori nervosi. Molto importante è la presenza a livello dei polpastrelli delle dita dei "dermatoglifi" solchi superficiali concentrici che delineano le impronte digitali. Lo spessore della cute delle mani è medio, rispetto a 0,2 mm. delle palpebre e a 3 mm della pianta del piede. Le mani vengono continuamente lavate, sfregate, messe a contatto con le sostanze più svariate, è quindi importante che ad esse vengano riservate particolari, specifiche, continue attenzioni.



UNGHIE:


Le unghie sono lamine cornee, dure, rettangolari, convesse, translucenti, dello spessore di 0,5-0,75 mm., che rivestono la faccia dorsale delle falangi distali delle dita di mani e piedi. Le funzioni di queste strutture sono essenzialmente di:
  • PROTEZIONE
  • PRENSIONE

DOVE SI FORMANO LE UNGHIE?


Le unghie iniziano a formarsi nell'embrione umano alla decima settimana di vita intrauterina, per arrivare ad essere pressoché completa alla ventesima settimana di vita intrauterina. Da questo momento inizia il suo accrescimento: alla nascita, infatti, il neonato presenta unghie già ben formate.

NELL'UNGHIA DI DISTINGUONO LE SEGUENTI PARTI:


  1. RADICE: Comprende la parte collocata sotto la piega cutanea prossimale (epinichio).
  2. CORPO: Fa seguito alla radice e si estende fino all'estremità libera del polpastrello del dito (iponichio).
  3. LUNULA: Piccola area curva di colore biancastro ben delimitata nella parte prossimale.
  4. MARGINE LIBERO: Estremità distale.
  5. DUE BORDI LATERALI: Accolti in pieghe cutanee.

Le unghie ricoprono un tratto di epidermide detto: LETTO UNGUEALE che, con la sua ricca vascolarizzazione, ne determina il colore rosato. La formazione dell'unghia ha luogo a livello della matrice, gruppo di cellule specializzate che si trova nella radice dell'unghia, al di sotto della piega cutanea prossimale. La crescita risulta essere circa 0,1 mm. al giorno per tutta la vita, in modo continuo.

Come abbiamo già detto in precedenza, le mani vengono lavate di frequente ed entrano spesso in contatto con detergenti e sostanze sgrassanti; inoltre, dal momento che sono di rado coperte da indumenti, risultano perennemente esposte ai raggi solari, agli sbalzi di temperatura, alle variazioni di umidità, fenomeni che le rendono particolarmente delicate. I lavaggi frequenti, abbinati all'utilizzo di detergenti, tendono a danneggiare il film idrolipidico che ricopre l'epidermide; la scarsità delle ghiandole sebacee e di fattori di idratazione naturali rende la pelle delle mani suscettibile a disidratazione, screpolature e arrossamenti. Le radiazioni solari, invece, a lungo andare danneggiano le fibre di sostegno del derma e determinano l'accumulo di melanina in alcune aree, favorendo la formazione di macchie cutanee (macchie senili).



CONSIGLI PRATICI PER LA CURA DELLE MANI:


Dopo ogni lavaggio è bene applicare una noce di crema per le mani. Un buon prodotto dovrebbe contenere:
  1. FRAZIONE INSAPONIFICABILE DA OLIVA AD AZIONE PROTETTIVA: Dalle proprietà idratanti e rinforzanti per avere unghie più sane e forti evitando problemi di fragilità.
  2. GLICERINA COME UMETTANTE (la percentuale ottimale è attorno al 2-5%, dato che se supera questa quantità l'effetto potrebbe risultare contrario, ovvero disidratante).
  3. VITAMINE A, E e VITAGENO F ( o fattore vitaminico F è una miscela di olii eudermici naturali ad alto contenuto di acidi grassi insaturi, efficace nel mantenere integra la funzionalità dello strato corneo). Ostacola la perdita d'acqua transepidermica attraverso la formazione di un film lipidico protettivo non occlusivo. La pelle sotto l'azione di questa vitamina resta più morbida e soprattutto più imbibita, per la riduzione della perdita di acqua, attraverso la "perspiratio insensibilis": processo fisiologico che consiste nella perdita continua ed impercettibile di piccole quote d'acqua dalla pelle, dalle mucose e dalle vie respiratorie. Il fenomeno è un meccanismo che consente al corpo di disperdere il calore in maniera continua, contribuendo al processo di termoregolazione. Nell'uomo la quantità d'acqua persa con questa via varia in funzione della massa e superficie corporea oltre che dalla temperatura esterna.
  4. ALLANTOINA (disarrossante e riepitelizzante).
  5. OLIO ESSENZIALE DI LIMONE (profumante, lenitivo e purificante): Ha la funzione di proteggere le unghie da agenti irritanti esterni, inoltre aiuterà a ritrovare il loro colore bianco naturale, oltre a sanificarle.

MASCHERE:

Da utilizzare come trattamento urto in caso di ragadi o geloni. La maschera può risultare preziosa per veicolare principi attivi emollienti e nutrienti quali: olio di germe  di grano, lievito di birra, succo e polpa di frutta particolarmente oleosa.




Voi quali prodotti utilizzate per la cura delle vostre mani?:)

A presto;)

12 agosto 2019

Le smagliature :)

COSA SI INTENDE CON IL TERMINE SMAGLIATURE?


Le smagliature dette anche: striae distensae sono un comune inestetismo caratterizzato dalla presenza di depressioni cutanee atrofiche localizzate in modo parallelo e in senso lineare in alcuni distretti corporei sia nei maschi e sia nelle femmine. Si tratta di un fenomeno piuttosto frequente in gravidanza, ma anche in seguito alla pubertà, che interessa prevalentemente gli arti inferiori, i fianchi, l'addome, il seno e gli arti superiori. Le smagliature presentano un'incidenza nettamente superiore nella razza bianca, mentre sono praticamente inesistenti in alcune popolazioni asiatiche.
Nei soggetti di sesso femminile, inoltre, si riscontra una comparsa precoce delle smagliature rispetto ai soggetti di sesso maschile e questa differenza sembra dipendere principalmente da fattori di natura ormonale.



 

STADI:


Nell'evoluzione delle striae distensae si distinguono due stadi successivi:
  1. FASE STRIAE RUBRAE: Comprende episodi di carattere infiammatorio che possono durare alcuni mesi fino a 2 anni e si manifestano attraverso particolari striature lisce che assumono, in trasparenza, un colorito variabile dal rosso al violaceo.
  2. FASE STRIAE ALBAE: L'aspetto eritematoso scompare progressivamente, le strie assumono un colorito biancastro con sfumature perlacee e tendono a incresparsi lungo l'asse longitudinale. In queste zone si osservano altre modificazioni fisiologiche, in particolare la secrezione sebacea si arresta e i peli si atrofizzano fino a scomparire.






L'orientamento delle smagliature varia al variare dell'area interessata, poiché segue le linee di tensione della cute (linee di Langer). Per quanto riguarda la localizzazione, nelle giovani donne si concentrano soprattutto a livello dei fianchi ( con disposizione verticale), delle cosce (con disposizione obliqua), dei glutei e del seno (con disposizione radiale). Nei giovani maschi invece, sono presenti principalmente a livello dei fianchi (con disposizione verticale) e delle spalle (con disposizione obliqua).


DA COSA DIPENDONO?


Le smagliature dipendono da un danno connettivale che si verifica a livello del derma, associato inizialmente a manifestazioni di carattere infiammatorio e, in seguito, a episodi cicatriziali. Nelle striae distensae l'epidermide si modifica progressivamente , riducendosi nello spessore e atrofizzandosi lentamente; la giunzione dermo-epidermica tende ad appiattirsi e le papille dermiche si riducono nel numero e nella profondità. Il derma risulta compromesso in tutte le sue componenti, a partire dallo spessore, che risulta dimezzato.

 

CAUSE SCATENANTI:


Alla base delle smagliature ci sono diversi fattori, prevalentemente di carattere costituzionale e abitudinale, tra cui:
  • FATTORI COSTITUZIONALI: La struttura del derma è determinata geneticamente e varia in termini quali-quantitativi da individuo a individuo, di conseguenza anche la resistenza cutanea alla trazione è diversa, motivo per cui alcuni soggetti manifestano una maggiore predisposizione all'insorgenza delle smagliature.
  • FATTORI ORMONALI: I corticosteroidi (ormoni prodotti dalla corteccia delle ghiandole surrenali), ad alte concentrazioni, riducono la biosintesi dei fibroblasti e inducono l'atrofia di alcuni componenti presenti nel derma. Le disfunzioni ormonali rappresentano dunque un fattore importante nell'insorgenza delle striae distensae
  • OBESITÀ: È noto che le brusche variazioni di peso possono favorire l'insorgenza di smagliature soprattutto a livello dell'addome, delle cosce e dei glutei. Anche le diete dimagranti molto restrittive costituiscono un fattore predisponente, così come alcune carenze nutrizionali derivanti da una dieta squilibrata.
  • GRAVIDANZA: La progressiva distensione dell'addome che si verifica durante la gravidanza è spesso causa della comparsa di smagliature soprattutto a livello del basso ventre. In particolare, a partire dal quarto mese di gravidanza aumenta la produzione di ormoni che tendono a contrastare la formazione della fibre elastiche e a incrementare l'attività degli enzimi deputati alla loro distruzione. Quando l'elasticità della pelle è insufficiente rispetto alla sua distensione si assiste alla rottura delle fibre elastiche e alla comparsa delle smagliature.
  • SPORT: Le ripetute sollecitazioni che interessano il tessuto sottocutaneo in alcune pratiche sportive, come il body building, possono essere responsabili di piccole lacerazioni che a lungo andare compromettono l'organizzazione delle fibre connettivali favorendo la comparsa di smagliature (prevalentemente orizzontali).
  • FARMACI: Alcuni trattamenti farmaceutici, in particolare quelli a base di corticosteroidi, possono determinare l'insorgenza di smagliature.

I cosmetici utilizzabili per contrastare questo inestetismo cutaneo si possono suddividere in due gruppi:
  • PREVENTIVI: Contenenti sostanze, come il collagene e l'elastina, che rendono la pelle più elastica e più resistente alle sollecitazioni.
  • ATTENUANTI: A base di sostanze atte a ridurre la visibilità delle smagliature, prodotti esfolianti come: acido glicolico, acido della frutta.


Inoltre le teorie più accreditate nella spiegazione della comparsa delle smagliature sono  due:
  1. TEORIA MECCANICA: Secondo quale la continua sollecitazione dei tessuti (microtraumi ripetuti e distensioni progressive della cute) provocherebbe uno stiramento dei capillari con conseguente minor afflusso di sangue e sofferenza metabolica locale.
  2. TEORIA ENDOCRINA: Dovuta ad una elevata sensibilità e iperproduzione di ormoni corticosurrenalici che provocherebbero danni a livello delle fibre elastiche e collagene.





Vi voglio informare che sul sito: www.amatemilano.com potete trovare una vasta gamma di oli cosmetici utili per contrastare questo fastidioso inestetismo ;) Inoltre inserendo nel carrello il codice: SUMMER20 avrete uno sconto del 20% su tutti i loro prodotti :) Approfittatene :)



Voi quali prodotti utilizzate per la cura e la prevenzione delle smagliature?:)

A presto ;)

06 agosto 2019

CERTIFICAZIONI BIO COSMESI:)

Ciao ragazze:)


SCOPRIAMO INSIEME LE CERTIFICAZIONI DEI PRODOTTI COSMETICI:


Al momento dell'acquisto di un determinato cosmetico è fondamentale prestare attenzione alle etichette e controllare soprattutto le certificazioni assegnate dagli enti ufficiali.



MA COME POSSIAMO AVERE LA SICUREZZA CHE I PRODOTTI SIANO REALMENTE BIOLOGICI?


Innanzitutto dobbiamo precisare una distinzione, cioè quella tra i: COSMETICI BIOLOGICI e i COSMETICI NATURALI.
  • I COSMETICI BIOLOGICI: Sono ovviamente naturali ma non possono esserlo al 100% perché devono per forza contenere: emulsionanti, conservanti e altre sostanze che possano garantire la conservazione e la stabilità nel tempo. Ma questo non vuol dire che siano nocive o dannose per la pelle in quanto una percentuale di queste sostanze vengono ottenute per trasformazione di elementi vegetali provenienti da agricoltura vegetale certificata. Inoltre esistono in commercio numerose tipologie di cosmetici biologici come:
  1. COSMETICI BIOLOGICI CERTIFICATI: Quelli che possiedono una certificazione biologica garantita da un ente riconosciuto e che hanno superato severi controlli.
  2. COSMETICI ECOLOGICI: Con estratti vegetali che rispettano l'ambiente ma privi di certificazione.
  3. COSMETICI MISTI: Quelli in cui gli ingredienti non sono del tutto naturali e non provengono tutti da agricoltura biologica.
  4. COSMETICI VEGAN: Nei quali non c'è traccia di ingredienti o derivati di origine animale.
  5. COSMETICI CRUELTY FREE: In cui si esclude qualsiasi tipo di maltrattamento ai danni degli animali.
  • I COSMETICI NATURALI: Non contengono composti chimici di sintesi ma sono formulati con ingredienti derivati da estratti vegetali.

COME SI OTTIENE LA CERTIFICAZIONE BIO?


Per ottenere la certificazione di bio cosmesi sui suoi prodotti, l'azienda li deve sottoporre ai test di un ente accreditato. I controlli non sono affatto facili da superare per vari motivi:
  1. Le coltivazioni da cui vengono estratti gli ingredienti non devono utilizzare OGM e PESTICIDI.
  2. Le piante non devono essere a contatto con sostanze nocive o inquinanti.
  3. Per quanto riguarda la raccolta delle materie prime deve essere rispettato il ciclo naturale delle stagioni e della riproduzione.
  4. Inoltre i cosmetici BIOLOGICI non possono contenere circa la metà delle 8.000 sostanze che vengono inserite nei cosmetici tradizionali come:
  • COLORANTI
  • ADDITIVI
  • PROFUMI DI SINTESI
  • PARAFFINE E SILICONI
  • SOSTANZE SOTTOPOSTE A RADIAZIONI
  • INGREDIENTI PROVENIENTI DA ANIMALI MORTI


 

LE PRINCIPALI CERTIFICAZIONI DI COSMESI BIO:


  1. NATRUE: Il più importante standard internazionale sulla cosmesi biologica e naturale. La certificazione Natrue prevede tre fasi: per ottenere la promozione alla prima fase, si deve dimostrare che tutti gli ingredienti siano di origine naturale e che vengano lavorati solo con metodi accurati e sostenibili. Nelle due fasi successive, viene valutata la proporzione dei materiali provenienti da agricoltura biologica certificata, dove una valutazione più ampia garantisce un contenuto biologico più elevato. È stata creata dall'International Natural and Organic Association.
  2. AIAB: Il marchio Bio Cosmesi AIAB (Associazione dell'Agricoltura Biologica) garantisce che gli operatori rispettino un disciplinare specifico e alcuni principi di base come: assenza di materie prime non vegetali allergizzanti e irritanti o ritenute dannose per la salute dell'uomo, i prodotti devono essere completamente OGM FREE, l'assenza di sperimentazione animale, l'utilizzo di prodotti agricoli e zootecnici provenienti da agricoltura biologica certificata, l'assenza di materiali non sostenibili dal punto di vista ecologico, sia nel prodotto che nell'imballaggio.
  3. CCPB: Ovvero Consorzio per il controllo dei prodotti Biologici, verifica che vengano rispettano le norme dell'agricoltura biologica. Opera come organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari ma anche "no food" ottenuti nel settore della produzione biologica e in quella eco-compatibile ed eco-sostenibile. CCPB certifica infatti cosmetici biologici, naturali, oltre a dispositivi medici da agricoltura biologica grazie a standard specifici sviluppati per il settore.
  4. ICEA: Ovvero Istituto per la certificazione Etica ed Ambientale, è l'ente che certifica sia i prodotti naturali che biologici in Italia, ma riconosciuto come organismo di controllo in tutti i Paesi Europei, ai quali garantisce la qualità dei prodotti approvati attraverso controlli severi, sia su tutti gli ingredienti (che devono essere puri e dermocompatibili) sia sul prodotto finito (che deve essere adatto anche a pelli sensibili o intolleranti).
  5. COSMOS: Ovvero Cosmetic Organic Standard, ed è la normativa unica europea che disciplina la certificazione dei prodotti cosmetici naturali e biologici. Lo standard infatti prevede due livelli distinti di certificazione: una per il prodotto e/o ingrediente biologico (Cosmos Organic) e una per il prodotto naturale (Cosmos Natural). Con un'ulteriore distinzione tra gli ingredienti e i prodotti finiti: per questi ultimi vige l'obbligo di una percentuale minima di ingredienti biologici (almeno il 10% per i prodotti da risciacquo e quelli contenenti più dell'80% di ingredienti di origine minerale e almeno il 20% per tutti gli altri prodotti finiti), oltre all'obbligo di indicare sulle confezioni la somma in percentuale delle porzioni biologiche e naturali.
  6. DEMETER: L'Associazione per la tutela della qualità biodinamica in Italia è un organismo di certificazione e di controllo che certifica la filiera dei prodotti provenienti da agricoltura biodinamica. Demeter nel 2012 ha stabilito uno standard specifico ed estremamente dettagliato per la cosmesi, chiamato: DEMETER/BIODYNAMIC, che prevede norme molto restrittive.
  7. ECOCERT: L'ente che è nato in Francia, dal 1991 certifica sia prodotti naturali che biologici, è un'organizzazione che ha sedi in 24 nazioni. Con la dicitura "COSMETICI ECOLOGICI E BIOLOGICI" è necessario che la percentuale degli ingredienti naturali sia almeno il 95%. Inoltre il 95% delle sostanze vegetali utilizzate deve essere di origine biologica. Il restante 5% degli ingredienti viene scrupolosamente controllato, così come l'uso di minerali, acidi organici, sali e altre materie prime innocue. Ecocert vieta inoltre: l'uso di profumi sintetici, conservanti sintetici, coloranti organici sintetici, oli minerali e altri prodotti petroliferi, glicole propilenico e altri glicoli, SlS, SLES e altri etossilati, siliconi e altri ingredienti sintetici e materie prime testate sugli animali. Con la seconda etichetta " COSMETICI BIOLOGICI", i requisiti sono meno rigidi: almeno il 50% degli ingredienti di un determinato prodotto devono derivare da agricoltura biologica.
  8. ECOLABEL UE: È il marchio europeo di qualità ecologica, nato nel 1992, che contraddistingue prodotti e servizi che, pur garantendo standard elevati, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita, tenendo anche conto della durata della vita media dei prodotti, e della loro riutilizzabilità e della riduzione degli imballaggi e del loro contenuto di materiale reciclato. I criteri Ecolabel riguardano anche aspetti importanti inerenti la salute e la sicurezza dei consumatori, nonché, inoltre eventuali aspetti sociali ed etici dei processi produttivi.

Voi eravate a conoscenza di queste certificazioni bio?:) Cosa ne pensate?:)

A presto;)

02 agosto 2019

La pelle e le sue funzioni :)



GLI STRATI DELLA PELLE:


La cute è l'organo più esteso del corpo umano, è costituita dall'insieme di più tessuti, cioè da un insieme di cellule specializzate che collaborano al fine di svolgere una determinata funzione fisiologica. Viene suddivisa in vari strati:
  1. L'EPIDERMIDE
  2. IL DERMA
  3. L'IPODERMA
  4. ANNESSI CUTANEI:
  • PELI
  • GHIANDOLE SUDORIPARE
  • GHIANDOLE SEBACEE
  • GHIANDOLE MAMMARIE
  • UNGHIE

 

 

SOFFERMIAMOCI AD APPROFONDIRE CIÓ CHE RIGUARDA L'EPIDERMIDE:


il tessuto più esterno è il tessuto epiteliale di rivestimento che prende il nome di: epidermide, formato dall'unione di 4 tipi di cellule simili tra di loro che sono:
  1. CHERATINOCITI
  2. MELANOCITI
  3. CELLULE DI MERKEL
  4. CELLULE DI LANGERHANS
cheratinociti  sono particolari cellule adibite alla produzione della cheratinauna proteina fibrosa che conferisce proprietà protettive all'epidermide. Essi vengono prodotti nello strato basale dell'epidermide e, durante la risalita verso la superficie esterna, subiscono una graduale trasformazione.

 

IN QUANTO TEMPO SI RINNOVA L'EPIDERMIDE?


L'epidermide si rinnova in 28 giorni, il cosiddetto: turn over cellulare, i cheratinociti nascono, crescono e muoiono risalendo dallo strato basale fino al corneo dove vengono rimossi con il processo di desquamazione: un processo fisiologico attraverso il quale i cheratinociti si allontanano dalla superficie cutanea. In situazioni normali non è percepibile e si manifesta solo in condizioni parafisiologiche o patologiche (es. cute secca dell'anziano, forfora, psoriasi).

melanociti invece sono le cellule responsabili della sintesi della melaninaun pigmento cutaneo di colore bruno nerastro preposto alla protezione della cellule dagli effetti nocivi delle radiazioni ultraviolette. Il loro numero varia al variare della regione corporea, ma non al variare della razza. Possiedono dei lunghi e sottili prolungamenti detti: dendriti che hanno il compito di produrre la melanina (melanosomi) e di trasportarla sulla superficie della pelle.
Il processo naturale della formazione della melanina è chiamato: melanogenesi.
Le cellule di Merkel sono situate nello strato basale dell'epidermide e sono associate alla sensibilità tattile e risultano fondamentali per la percezione sensoriale.

Le cellule di Langherans svolgono importanti funzioni di difesa immunologica, vengono prodotte nel midollo osseo e migrano dall'epidermide ai linfonodi, innescando la reazione di difesa.

A sua volta l'epidermide viene suddivisa in 5 strati:
  1. STRATO BASALE (GERMINATIVO)
  2. STRATO SPINOSO
  3. STRATO GRANULOSO
  4. STRATO LUCIDO
  5. STRATO CORNEO


Lo strato basale o germinativo si trova inferiormente a contatto con il derma, è formato da un'unica fila di cellule cilindriche le quali vengono anche dette germinative, poiché dalla loro riproduzione dipende il rinnovamento dell'epidermide.
Lo strato spinoso è formato da più file di cellule, che contribuiscono, insieme con quelle dello strato basale, alla sostituzione delle cellule morte dell'epidermide.
Lo strato granuloso è formato da cheratinociti affusolati e appiattiti, dotati di piccolo nucleo e disposti in due-tre file.
Lo strato lucido non è presente in tutte le zone del corpo, ma è più evidente nelle zone sottoposte ad attrito (epidermide spessa); è composto da cheratinociti appiattiti e senza nucleo disposti in due-tre file e sono dotati di citoplasma ricco di eleidina: una sostanza amorfa ricca di lipidi e zolfo.
Infine lo strato corneo è formato da più file di grandi cellule, prive di nucleo con citoplasma occupato quasi interamente da cheratina.
Può essere suddiviso in due parti:
  1. STRATO CORNEO DISGIUNTO: Più superficiale nel quale la coesione è molto ridotta
  2. STRATO CORNEO COMPATTO: Più profondo in cui le cellule sono aderenti tra di loro

LE FUNZIONI DELLA CUTE:


Esse sono fondamentali per la vita dell'uomo.
Troviamo:
  1. FUNZIONE PROTETTIVA: La struttura solida dell'epidermide conferisce alla pelle una grande resistenza alla trazione, lo strato corneo e il film idrolipidico evitano l'assorbimento di sostanze tossiche, svolgono azione antimicrobica e antimicotica ed evitano la perdita di liquidi dal corpo, inoltre la sintesi della melanina ci protegge dalle radiazioni solari e il tessuto elastico conferisce alla pelle una grande resistenza meccanica in grado di proteggere gli organi interni dai numerosi traumi che subiamo ogni giorno.
  2. FUNZIONE IDRATANTE: L'idratazione cutanea è fondamentale per la salute della pelle, tra i fattori dell'epidermide maggiormente coinvolti nel controllo dell'idratazione cutanea ci sono: IL FILM IDROACIDOLIPIDICO L'NMF (NATURAL MOISTURIZING FACTOR), i lipidi epidermici e lo strato cutaneo. Inoltre esistono due livelli di idratazione: l'idratazione dermica (profonda) e l'idratazione epidermica (superficiale).
  3. FUNZIONE TERMOREGOLATRICE: All'interno dell'organismo il calore viene prodotto soprattutto a livello dei muscoli scheletrici e viene disperso tramite la cute e la respirazione. In presenza di temperature ambientali elevate, il calore corporeo viene disperso soprattutto attraverso la sudorazione.
  4. FUNZIONE IMMUNOLOGICA: La pelle viene continuamente a contatto con moltissimi tipi di germi che vengono distrutti dalle secrezioni sebacee e sudorali. Le cellule di Langherans (hanno il ruolo di catturare e rielaborare gli antigeni) in questo caso sono in grado si riconoscere le sostanze estranee.
  5. FUNZIONE ESCRETIVA E SECRETIVA: L'attività secretiva che avviene a livello cutaneo viene svolta dalle ghiandole e dall'epidermide stessa, tutto questo produce numerose sostanze utili per la fisiologia cutanea, in particolare: sudore, sebo e lipidi epidermici.
  6. FUNZIONE DI ASSORBIMENTO: Per assorbimento cutaneo si intende la capacità della pelle ad assumere sostanze provenienti dall'esterno. In generale le sostanze che attraversano la cute seguono tre fasi consecutive: LA PENETRAZIONE, cioè il passaggio della sostanza dal film idroacidolipidico all'epidermide, LA PERMEAZIONE, cioè la diffusione della sostanza attraverso gli strati dell'epidermide e del derma, IL RIASSORBIMENTO, cioè il passaggio della sostanza dal derma ai vasi sanguigni in esso presenti.
  7. FUNZIONE SENSORIA: Questa funzione viene svolta dai recettori nervosi che si trovano nello spessore delle papille del derma, questo tipo di recettori determinano la sensibilità tattile, termica, di pressione e dolorifica.
  8. FUNZIONE RESPIRATORIA: Oltre che dal sangue, la pelle assorbe ossigeno anche direttamente dall'atmosfera ed elimina anidride carbonica e vapore acqueo. Le creme biologicamente attive aumentano l'assunzione di ossigeno, quindi accelerano il metabolismo cutaneo favorendo il rinnovarsi dell'epidermide.

Voi eravate a conoscenza di queste funzioni?:)

A presto ;)

01 agosto 2019

Cura dei capelli :)

 

 FISIOLOGIA DEI CAPELLI:


I capelli sono strutture "morte", formate da cellule completamente cheratinizzate che hanno perso il nucleo e le loro funzioni vitali, ma contengono alte concentrazioni di una proteina fibrosa: LA CHERATINA.

DA COSA SONO PRODOTTI E COME SI PRESENTANO?


Sono prodotti dai follicoli piliferi terminali, strutture presenti fin dalla nascita su tutto il corpo (tranne che nelle regioni palmo-plantari) e comprendenti due parti:
  1. SUPERIORE (PERMANENTE)
  2. INFERIORE (DINAMICA)
Nella parte superiore del follicolo spunta la ghiandola sebacea , che produce il sebo. Nella parte inferiore del follicolo è presente la matrice del pelo, le cui cellule si moltiplicano e danno origine al fusto del capello.

DA COSA SONO FORMATI?:

I capelli hanno una struttura più o meno cilindrica , con una parte che sporge dalla superficie cutanea detta: fusto e una parte contenuta nell'epidermide (follicolo pilifero) che ne costituisce la radice.

Il fusto  del capello è formato da tre parti:
  • LA CUTICOLA: È lo strato più esterno del fusto ed è formato da cellule appiattite e sovrapposte che preservano il fusto dall'ambiente esterno
  • LA CORTECCIA: È la parte più spessa del capello e ne definisce la forma e la consistenza
  • IL MIDOLLO: È un sottile strato interno presente in alcuni capelli, soprattutto in quelli bianchi.


Lo spessore dei capelli varia nei diversi individui ed è influenzato da fattori genetici e razziali; ad esempio in Europa i capelli dei nordici sono più sottili di quelli delle popolazioni mediterranee, anche se i capelli più spessi in assoluto sono quelli delle razze asiatiche.


IL CICLO VITALE:



Il capello non viene prodotto in modo continuativo dal follicolo, ma segue un ciclo in cui si alternano periodi di attività e periodi di riposo.

Le tre fasi principali sono:

  1. ANAGEN: (formazione e accrescimento del pelo)
  2. CATAGEN: (transizione)
  3. TELOGEN: (riposo)


Nella fase ANAGEN si sintetizza cheratina per far crescere il fusto di 0,1-0,4 millimetri al giorno. Mediamente, l'85% dei capelli sani si trova in questa fase.

Nella fase CATAGEN lo stelo non cresce più, il bulbo si sposta verso la superficie. In genere l'1% dei bulbi è in questa fase. Quando il bulbo cessa la sua attività metabolica, il capello si stacca e cade, qui avviene la terza e ultima fase: TELOGEN, da questo momento si forma un nuovo bulbo che riprenderà il ciclo vitale. Circa il 14% dei bulbi si trova in questa fase.

Ognuno dei 100-150.000 capelli che si hanno sulla testa ha questi ritmi fisiologicamente ben determinati. Pertanto è normale che tutti i giorni cadano un certo numero di capelli, che possono essere anche ottanta o cento al giorno. Si tratta di un ricambio naturale molto efficiente: in questo modo la maggior parte dei capelli è sempre in fase attiva e il ricambio non si nota neppure.

 

PRODOTTI DEDICATI ALLA CURA DEI CAPELLI:

 

 

Vediamo insieme i principali prodotti:


  • GLI SHAMPOO: Servono primariamente a detergere i capelli e il cuoio capelluto, anche se questo processo deve essere selettivo per evitare di rimuovere elementi importanti per la normale fisiologia della cute e degli annessi cutanei, lasciando sul cuoio capelluto una certa quantità di sebo, necessaria per assicurare ai capelli brillantezza e lucentezza.
  • I BALSAMI: Sono prodotti destinati ad ammorbidire i capelli, conferendo loro lucentezza e volume e migliorandone la pettinabilità. I lavaggi frequenti, l'asciugatura con aria calda e l'esposizione al sole , infatti, rendono i capelli secchi, ruvidi ed elettrici. I balsami possono essere in schiuma, crema o cera, e sono formulati con agenti condizionanti (sostanze che vengono assorbite dalla superficie del capello e penetrano nelle fibre) e altri ingredienti dotati di attività idratante, emolliente, fotoprotettiva, oltre a coloranti e profumi. Gli agenti condizionanti servono a ridurre la carica elettrostatica dei capelli, aumentandone la lucentezza, il volume e la morbidezza.
  • GLI OLI PER CAPELLI: Vengono utilizzati per ammorbidire, proteggere e donare lucentezza ai capelli: di solito si tratta di prodotti a base di ingredienti naturali, come l'olio di oliva o di mandorle, che vengono applicati sui capelli umidi, dopo lo shampoo, e lasciati in posa per alcuni minuti.
  • GLI AMMORBIDENTI: Sono cosmetici in forma di crema o pasta, dedicati al trattamento dei capelli estremamente secchi o danneggiati nel fusto. Questi prodotti, in genere, vengono applicati per tempi anche lunghi, talvolta avvolgendo la capigliatura in un telo umido e tiepido, in modo da potenziarne l'effetto, aumentandone le proprietà idratanti.
  • LA LOZIONE PER CAPELLI: Sono prodotti a base acquosa o idroalcolica, privi di oli, da applicare sul cuoio capelluto con una leggera frizione. Le lozioni in commercio sono numerose e dotate delle più svariate funzioni, alcune prettamente estetiche altre più funzionali.

Voi quali prodotti utilizzate per la cura dei vostri capelli?:)

A presto ;)